reati ambientali 231

5 giugno 2010 - Giornata Mondiale dell'Ambiente

Maggiori responsabilità per le aziende

Mai come quest’anno l’ambiente ha avuto un ruolo di primo piano, non per le campagne di comunicazione e le bellezze promosse, ma per i numerosi disastri e danni che l’uomo e le aziende hanno prodotto.

L’ultimo in ordine di tempo e sicuramente tra i più gravi, la catastrofe ambientale nel Golfo del Messico provocato dalla fuoriuscita di petrolio dopo l’affondamento della piattaforma della British Petroleum. In Italia non va dimenticato il disastro ambientale del fiume Lambro provocato dalla fuoriuscita di oli combustibili dai depositi della "Lombarda Petroli" di Villasanta.

Questi due esempi dimostrano per gravità e impatto generato che i “disastri ambientali” sono molte volte frutto e conseguenza della negligenza, incapacità e impreparazione delle aziende a prevenire e gestire le emergenze ambientali, quando non sono dei veri e propri atti di criminalità organizzata.
L’Unione Europea, preoccupata per l’aumento dei reati ambientali e per le loro conseguenze, ha emanato la Direttiva 2008/99/CE del 19 novembre 2008 sulla tutela penale dell’ambiente.

Nella nuova Direttiva definisce un nuovo approccio alla tutela ambientale che per essere efficace esige, in particolare, sanzioni maggiormente dissuasive per le attività che danneggiano l'ambiente, le quali generalmente provocano o possono provocare un deterioramento significativo della qualità dell’ aria, compresa la stratosfera, del suolo, dell’ acqua, della fauna e della flora, compresa la conservazione delle specie. Pertanto, tali condotte devono essere perseguibili penalmente in tutto il territorio della Comunità Europea qualora siano state poste in essere intenzionalmente o per grave negligenza.

Anche in Italia, se pur con la solita lentezza, nel mese di maggio 2010 è stata approvata la Legge Comunitaria 2009 che ha stabilito che a breve (nove mesi dall’entrata in vigore della legge) anche i reati ambientali entreranno nel Decreto 231/2001. Proprio per questo è stata prevista l’estensione delle fattispecie di reato l'introduzione della responsabilità delle persone giuridiche per i reati ambientali commessi a vantaggio di enti e società. Tra i reati previsti nella legge anche quello relativo all’inquinamento provocato dalle navi.

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